Sulle tavole”povere” delle nonne della Padania non venivano presentati gli antipasti. Questo però non escludeva che nei menù ci fossero il salame di casa, la coppa, o la spalla cotta. I ristoranti di oggi hanno naturalmente allargato la fantasia alle frittatine di verdura, alla giardiniera fatta in casa, ai paté con crostini. Così come la trattoria da “Franca e Luciano” in ben 27 anni di attività ha cambiato pur rimanendo nella genuinità dei prodotti, il proprio menù, aggiungendo un tocco personale ai tipici piatti padani.
Professionalità, amore per i sapori di una volta, cortesia e simpatia ( i cuochi ne sono un esempio, è anche la cucina-amica dei giocatori della Cremonese) sono le caratteristiche di questo locale che da anni imbandisce i suoi tavoli con prodotti tipici, nostrani e con un buon rapporto qualità-prezzo.
La trattoria da “Franca e Luciano“, ambiente familiare e caldamente arredato, segue la linea (fin dove è possibile) del tutto “made at home”. Insalata russa con verdure fresche, salame nostrano cremonese, salumi piacentini, sfogliatine ai formaggi e frittatine con peperonata.
E come primi piatti?
Tutta pasta fresca. Tortelli di ricotta e spinaci al burro fuso, crespelle al prosciutto e funghi oppure ai formaggi e basilico, tortelli di zucca alla mantovana, tagliolini ai funghi e ravioli di carne.
E poi ancora si prosegue con petto di pollo alla piastra con carciofi, tacchino arrosto farcito, costine e stinco al forno, testine, lingua e cotechino lessi e brasato con polenta.
C’è ancora un piccolo spazio?
E allora crostata di mele, bavarese alle nocciole, torta Bertolina della nonna (a base di uva fragolina), sbrizulúusa e mousse di torrone, il tutto “annaffiato” con vini piacentini, del Garda e del piemonte.